Un romanzo di formazione fuori da ogni regola, permeato di un’indolenza ai limiti dell’umano, così spinta e raggelante da far schiantare dal ridere.
A detta di Alessio Valentino, quattro sono le tappe della vita: infanzia, adolescenza, alcolismo, disoccupazione. Anche se le ultime due potrebbero essere riassunte nella più canonica “età adulta”.
Condannato a questa, Alessio ripercorre passato e presente per capire, a modo suo, se ci sia mai stata una maturazione, inanellando gli avvenimenti più importanti e ridicoli di ogni età. Affida a un racconto caustico le esperienze e le assurdità del crescere fino al raggiungimento di quella “presunta assunzione di responsabilità propria dell’adulto occidentale”.
Dalla cornice del lago di Como racconta della sua famiglia (uno strambo quadretto di psicopatici), della scuola (inutile e allo sfascio), degli amici (ritardati di provincia), del sesso (mai riuscito), del lavoro (squalificante) e delle droghe (per lo più liquide). Il suo scivolare verso l’assenza di senso – come ogni vita che si rispetti – è una débâcle che diverte da morire.
“Le storie d’amore che preferisco iniziano con una forte attrazione sessuale e terminano che si divaga”
Alessandro Turati è nato nel 1981 a Lecco quand’era in provincia di Como. Vive a Inverigo e lavora a Orsenigo come operaio. Ha una laurea conseguita qualche anno fa presso l’Università Degli Studi di Milano. Per Neo Edizioni nel 2012 ha pubblicato il romanzo Le 13 cose.
PREMI
Vincitore premio “Quel libro nel cassetto” 2017 (città di Tropea)
RASSEGNA STAMPA
Quasi cultura – Zest Letteratura Sostenibile – Zio Scriba – Trollipp – Senzaudio – Switch on Future – GraphoMania – 900 letterario – TeleAesse – The parallel vision – Squadernauti – Convenzionali – L come Libro – Zattera del pensiero
INTERVISTE
Zest Letteratura Sostenibile – Alcolibri Anonimi