“Le rughe dovrebbero semplicemente indicare il posto dove erano i sorrisi” (Mark Twain)
Sorridere è ridere senza far rumore. Un esercizio del viso e dello spirito, minimo e, in entrambi i casi, salutare e cosmetico.
Sorridere di giorni inventati; di amori che, come cani, riportano piccioni raccolti per strada; di calzini appaiati, smarriti se lasciati da soli; di abiti che se interrogati, rispondono; di una nonna che fa la rana e di una vagina che si dà nomi.
Farlo sull’amore, che nasce e che muore; sulla parola futuro così difficile da sistemare nelle nostre vite; sulla fine del mondo che improvvisamente senti e poi tutto torna come prima.
Se è vero che le parole vestono il mondo, sta a noi scegliere quelle che vogliamo. Oppure, prenderle in prestito da questo libro, dove il mondo appare diverso: scanzonato, divertito, leggero, pop. Un mondo oltre le righe, in cui il buio è meno scuro e la luce è accogliente. Un mondo con meno rughe che, a ben vedere, è lo stesso che abitiamo.
Versi liberi e guizzanti, quelli di Alessandra Racca, che fanno compagnia come le piccole verità.
Alessandra Racca nasce sotto la Mole Antonelliana alla fine degli anni Settanta, l’ultimo anno disponibile per poter dire di non essere nata negli anni Ottanta. Studia teatro e sceneggiatura, fa a cazzotti con il mondo del lavoro, scrive, cerca. E ad un certo punto trova: la “Signora dei Calzini”, un alter ego poetico che le presta voce, corpo e poesia. Nasce l’esperienza delle poesie lette in pubblico: dal 2007 Alessandra Racca, divenuta “Signora dei Calzini”, porta nelle librerie, circoli, teatri e luoghi fumosi, performance (“Nostra signora dei calzini”, “Eroticismi” e “Non mi rompere: parole e musiche per donne di coccio” – insieme alla cantautrice Chiara Raggi) che mescolano poesia, teatralità e ironia. Le poesie di Alessandra Racca sono state pubblicate in raccolte collettive e su riviste. Autrice del blog www.signoradeicalzini.it, è organizzatrice – insieme ai poeti Guido Catalano e Arsenio Bravuomo – dei tornei di poetry slam e di story slam “Poeti in Lizza” e “Storie in Lizza”, dedicati alla poesia orale e alle storie narrate in pubblico. Nel 2008 ha pubblicato Nostra signora dei calzini (Edizioni Seed). Poesie antirughe è il suo secondo libro.
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